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Randagismo:la quarta mafia, falsi volontari e traffico randagi verso Germania ed altri paesi

  • Immagine del redattore: TG24ITALY
    TG24ITALY
  • 28 mag 2022
  • Tempo di lettura: 3 min

C’è un intenso traffico di cani e gatti fino 200.000 all’anno, secondo alcune associazioni “ pochissime “ , un altro rebus , tante non sono iscritte all’albo nazionale del terzo settore . Associazioni truffaldine . Tantissimi randagi “ grazie hai tanti falsi volontari “ ben noti sul web trafficano con paesi esteri per la vendita di randagi .

Tutto questo dopo aver aperto una raccolta fondi tramite i vari social network , vengono portati dall’Italia a Germania, Olanda, Svizzera, Austria e Belgio.

Ci sono continui passaggi di mano di questi animali, spesso tramite stalli e staffette, che spesso conducono questi animali ai laboratori di vivisezione d’Europa.

Tramite furgoni, treni e aerei i randagi italiani finiscono anche a lotte clandestine, bordelli in cui vengono abusati sessualmente, macellazioni, commercio di pelli e pellicce, traffico di droga.

Ufficialmente vanno in adozione presso amorevoli famiglie, ma non sempre purtroppo questa è la realtà.

Con la compiacente collaborazione di gestori di rifugi, canili e gattili, da Italia, Spagna, Grecia, Polonia, Ungheria, Turchia ecc. partono cani e gatti in deportazione massiccia. Non è credibile che nei Paesi del Nord Europa le persone vogliano in massa cani e gatti randagi stranieri, quando nei loro Paesi esistono canili e gattili pieni di animali che attendono una famiglia.

Si tratterebbe di un vero sistema ramificato, forse legato ad interessi malavitosi. Nulla di comprovato, solo una quantità di episodi e numeri impressionanti.

Nessuno indaga a fondo, malgrado la pioggia di segnalazioni e le denunce di volontari “ seri” che in tutta Italia vedono svuotare i canili verso l’Europa Settentrionale.

Le autorità non se ne curano, le Asl di partenza non chiedono riscontro a quelle di arrivo, non vi sono controlli delle forze dell’ordine.

Quando i controlli vengono realizzati, si scopre che i destinatari sono dei prestanome, i quali spesso arrivano a condurre con sè in aereo gli animali per consegnarli a terzi.

I volontari che cercano i cani e i gatti finiti al Nord, spesso li trovano in vendita su siti stranieri.

Grazie ad attivisti e guardie zoofile, si intensificano i fermi di furgone pieni di animali drogati, addormentati, ammucchiati in carichi diretti a Nord.

La legge nazionale sul randagismo 281/91 è una delle più avanzate e, se fosse correttamente applicata risolverebbe il randagismo.

Il denaro pubblico è mal gestito perché non è usato per sterilizzazioni sistematiche, e per l’identificazione di ogni soggetto con il microchip.

Invece, i contributi alle strutture come canili sono di circa 572.000 euro al giorno, oltre al contributo di privati che lavorano gratis nei canili, sterilizzano a proprie spese le colonie feline, acquistano cibo e medicine, cercano buone adozioni. I canili ricevono denaro pubblico dalle Regioni, in base al numero di ingressi, dunque non hanno interesse a favorire le adozioni, né una vita dignitosa ai cani.

Spesso le strutture del Centro-Sud Italia sono dei canili lager, dove avvengono maltrattamenti e si usano cibi avariati e medicinali scaduti.

Da Campania e Puglia” aggiungendo la Sicilia” la cifra si triplica . Partono in staffetta 1200 cani ogni mese in media. Le staffette sono viaggi ideati dai volontari per facilitare le adozioni da Sud a Nord.

Durante le staffette molti animali scappano impauriti e vanno persi o finiscono investiti in autostrada.

Molte imprese farmaceutiche all’estero sono autorizzate a compiere sperimentazione anche su animali d’affezione come cani e gatti, per cui ogni esemplare è venduto per somme che possono superare i 300 euro.

Il randagismo del Sud d’Italia è di ricchezza per chi, fingendo di fare volontariato e far adottare gli animali, ha contatti con questi laboratori, e rivende all’estero cani e gatti, che poi ufficialmente vengono definiti adottati, tramite una fitta rete di animalisti che si scambiano passaggi e animali durante le staffette . Tutto questo avviene con il solito modus operandi dei falsi volontari . Tutti in cerca di mamme a distanza , raccolte fondi per cani da loro stessi immessi sul territorio . Non sterilizzando ,creano “ il caso “ ULTIMO ABBANDONO , suscitando pena per il povero cane o gatto , senza scrupoli lucrano per il vile danaro .

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