Randagismo :il volontariato rende bene , un vero affare per tutti .
- TG24ITALY
- 15 ott 2020
- Tempo di lettura: 7 min

So che quanto sto per scrivere susciterà vespai e polemiche: però mi sembra il caso di porsi qualche domanda sul tema delle persone che, prima si dedicano anima e corpo a salvare cani-gatti & coccodrilli in ogni dove “ sarà vero” , questo non ci è dovuto sapere, e poi economicamente chiedono disperatamente aiuto, promuovendo raccolte fondi ,creando ognuno per se un circuito malato , senza nessuna tracciabilità dei soldi . Ultimo post visto questa mattina “xxxx” presidente di una grande associazione , si sprecano i titoli di animalista , guarda un po’ la raccolta fondi non porta alla via più lecita , c’è l’iban ed il codice fiscale personale. Piatto ricco mi ci ficco, è il motto , il randagismo rende bene , quanti volontari hanno fatto di questo un vero e proprio lavoro ?,una buona parte , ovvio , non si può e non si deve fare di una tutta l'erba un solo fascio ,ma il dubbio è elevato in questo caso , sono spuntati tutti come funghi in questo periodo autunnale che , dura da decenni , è sempre autunno in questo circuito malato.
Dico subito, per i maligni, che la cosa riguarda il post di ieri sul canile di Palermo,(chi l’ha letto sa di chi parlo: gli altri possono anche non saperlo, non cambia nulla)Tutti o quasi tutti i post da me visonati , cercano il problema, e non la soluzione , “ cosa ben risaputa da due anni della deportazione nel rifugio di Pontelatone (CE) . I CANILI SONO TUTTI LAGER A PRESCINDERE , sia ben chiaro qui si parla sempre dei disonesti , di chi in anni ed anni ha creato connivenze con gli stessi canili , medici veterinari ed altro . A parte ogni altra considerazione, questa storia non va accantonata , benissimo per chi ha fatto denunce per far emergere gravi carenze per il rifugio di Pontelatone , questo compito spetta alla Magistratura , agli organi preposti per valutare tutte le dinamiche del caso ,nessuno di noi può arbitrariamente condannare senza prove nessuno .
Come ho detto più volte, in più occasioni e a più persone, mirare alla soluzione e non più al problema in questo momento “ le denunzie sono state inviate “ adesso bisogna solo agire per il bene dei pelosi , chi di questi volontari può o vuole il bene dei pelosi , nessuno di voi può farsi carico di “ tranne i volontari disonesti “ quelli in due secondi con tanti fan che li seguono tirano fuori 100.000 mila euri di donazioni in due giorni con appelli strappa lacrime .
Per dimostrare di non essere dalla parte di nessuno dei citati “ chi gestisce un canile o rifugio “ per me non può essere degno di nota, pochi mesi fa ho scritto qui su TG24ITALY del rifugio di Pontelatone , in merito al Comune di Castelcampagnano (CE) Il comune citato affida i randagi al rifugio , ci sono cani affidati dal 2011, ponevo la stessa domanda , ovvero: sono ancora vivi o altro , siamo certi che il Comune non paghi una retta di 72 euro al mese per nulla dopo tanti anni .
Questo sempre per i maligni del WEB , sono sempre super partes in ogni mia disamina dei fatti , lodo i volontari veri ed attacco i truffatori che, lucrano sulla pelle dei pelosi .
E qui, scusate, ma a me sorge spontanea la domanda: se non te lo puoi permettere, perché lo fai?” dedicato a chi non ha un lavoro e lucra sui cani , se non lavori devi vivere sulla pelle dei pelosi “ ce ne sono di casi analizzati di pseudo volontari , senza lavoro con villa ed auto da 70 mila euro .
Riflessione di un volontario …

No, perchè… il mio, di cuore, mi direbbe di andare a vivere in una bella tenuta in campagna con mille cani e gatti, dedicandomi solo a loro e non facendo più niente che mi procuri i soldi necessari per tirare avanti: ma siccome non posso, appunto, non lo faccio.
Mi piacerebbe, certo. Ma se è per questo mi piacerebbe anche avere una Ferrari o un auto di gran pregio come una Maserati o il suv che ha il volontario senza lavoro (i misteri della vita ) con un bel RDC che non manca mai , essendo indigente per lo stato italiano . Solo che i sogni sono una cosa e la realtà è un’altra. E non riesco a capire, davvero, chi non riesce a distinguere la verità dal falso ,dal buon volontario al cattivo , non è possibile in questo marasma di volontari , non si capisce una cippa in merito .
Ed è per questo che mi è venuto spontaneo scrivere e proporre la stessa domanda a tutti: perché infilarsi in avventure già chiaramente destinate al fallimento?E’ davvero per amore (ma che amore puoi offrire a qualcuno, se non sei in grado di provvedere a lui?), o non sarà magari per l’inconscio desiderio di sentirsi vittime & martiri, eroi duri & puri e così via… ma, alla fin fine, sulla pelle dei cani?
Non sono molto esperto in stalli e non sapevo neppure che ce ne fossero a pagamento (uno ne ho fatto, ed è stato il primo e l’ultimo, perché quando il cane se ne è andato sono stato male una settimana: ma quell’unico non me lo sono certo fatto pagare).
Ma mi spiegate che senso ha pagare qualcuno che poi rimette i soldi a disposizione dei cani sfortunati? Non sarebbe meglio che quei soldi rimanessero nelle casse delle associazioni animaliste e che venissero dati direttamente ai cani, lasciando gli stalli a chi può permettersi di farli gratuitamente? Non penso proprio che offrano stalli solo le persone indigenti: almeno, spero proprio che il buon cuore e il desiderio di dare una mano ai cani abbandonati non siano un’esclusiva proletaria!
Lasciando pure da parte questo caso specifico, di gente che fa il pianto greco, e che chiede aiuti economici perché si è messa in casa CENTINAIA di animali che, non riesce a mantenere, purtroppo, è pieno il mondo. E a me, scusate, non suscitano troppa compassione: direi che mi fanno più girare le scatole, visto che, il problema è nella soluzione del randagismo , certo ogni coso pone una valutazione diversa , ma se visioniamo diversi profili ben noti , sono sempre li a chiedere soldi , nessuno lavora, sono tutti volontari a tempo pieno , mi sorge il dubbio che , il loro lavoro non è l’opera pia tanto decantata , è un lavoro come tanti, come fare il ragioniere o il barista , uno vale l’altro .
Per carità, in alcuni casi hanno anche qualche giustificazione: ho conosciuto personalmente una signora che aveva iniziato raccattando cinque o sei gatti e che, ne giro di qualche anno, si è ritrovata con una sessantina. Non proprio per sua scelta, ma perché, sapendo che era gattara, tanti bei figli di buona donna le lanciavano intere cucciolate in giardino. Questa donna non ha mai avuto il cuore di prendere i gattini e di portali al canile/gattile comunale, e alla fine si è ritrovata a chiedere disperatamente aiuti a destra e a manca perché non ce la faceva più a mantenerli/curarli/sfamarli tutti.
Ripeto: anche a me piacerebbe riempirmi la casa di cani (e pure di gatti), ma non lo faccio, se non nei limiti delle mie possibilità, proprio perché mi terrorizza l’idea di trovarmi in difficoltà e di non poter pagare una visita veterinaria piuttosto che un sacco di mangime. D’accordo il buon cuore, d’accordo l’amore, d’accordo tutto: ma usare anche il cervello, ogni tanto, non mi sembrerebbe una cattiva idea.
E lasciamo pure da parte tutti coloro (non pochi, purtroppo) che sotto il presunto “buon cuore” nascondono un business di tutto rispetto: ce ne sono, ma questi mi fanno semplicemente schifo e preferisco non parlarne nemmeno. Invece mi è venuto di parlare di quelli che davvero agiscono per amore, per altruismo, per bontà d’animo,ma poi si ritrovano incasinati: e già sapevano di andare incontro a questo destino (perché è evidente che se succede qualcosa di imprevedibile “in corso d’opera”, le cose sono diverse). Il punto è tutto qua: di tutto il lungo post strappalacrime di questi pseudo volontari , “non me lo posso permettere, ma lo faccio lo stesso”. Frase detta sicuramente per muovere a compassione (e c’è riuscita: gli appelli di “aiutatela” si sprecano), ma che in me ha suscitato un senso di fastidio.
E mi chiedo: sono io ad essere stronzo e cinico, o in queste anime “troppo” buone c’è qualcosa di sbagliato?
Non farebbero meglio a fare semplicemente volontariato in canile, a costo zero e senza rischiare di riempirsi la casa di animali “ e soldoni per comprarsi il Suv e la villa “fare lo spostacani non è il modo più onorevole per chi si fregia di un titolo come le dame di carità , vai nei canili “ certo adesso c’è chi dirà il canile non è il posto per un cane , “ casa già detta “ per me i canili non dovrebbero esserci , non ho creato io la fabbrica del randagismo in questo paese , sono i falsi volontari , le pseudo associazioni , tutti sanno e nessuno parla , ognuno di loro può essere trasparente , mostrando tutto pubblicamente , non ricevendo soldi sulle Post Pay con tanto di IBAN , no amici cari , questa non è la soluzione per risolvere il problema , la soluzione è la legalità , nessuno può operare con un titolo senza onorarlo , vadano a lavorare , dopo il lavoro a titolo gratuito possono servire in ogni campo , solo nel randagismo ci sono migliaia di volontari senza né arte né parte .
Attivisti che , hanno creato la loro fortuna creando ad hoc casi di animali di ogni genere per visibilità , più visibilità c’è più c’è guadagno , cosa può sapere un ignaro donatore , dietro le quinte c’è chi sa , chi vede ed osserva il tutto . Sfatiamo il muro dell’omertà nessuna donazione per nessuno , ipotizziamo il peggio , sono tutto così , senza fare distinzioni , tra i tanti non si distingue il buon dal cattivo , chi vuole aiutare nel mondo del randagismo dimostri di essere tale , salvando i cani di Palermo deportati a Pontelatone , come fare ? costruire in poche ore una rete fiduciaria con i volontari più vicini , in attesa che la stessa magistratura faccia il suo corso , tiriamoli fuori da li , cerchiamo aiuto a chi è in zona , iniziamo una campagna di adozione tutti uniti , io sarò il primo ad essere vicino al vostro intento di salvare i cani a costo zero per tutti , oggi è l’occasione giusta per riscattare i tanti volontari seri .
Sicuramente non vedrò mai girare sulle bacheche da volontari questo appello ,ove ognuno cerca di dare il proprio contributo , tutti presi dalla denunzia , cercare il colpevole , mentre si cerca il colpevole i cani sono li in un lager come tutti i canili .
Tutto questo a Palermo non è possibile come i cani di Caronia Messina , nessun volontario si è degnato di recarsi sul posto … Però, vedo chi pubblica post che si attribuisce il merito senza aver mosso un dito ,sicuramente leggerai questa mia , se ci sei dai un colpo per un dibattito pubblico con i riflettori accesi davanti a tutti .
Dante Ferrucci
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