Randagismo : il vero affare per la criminalità !
- TG24ITALY
- 2 giu 2022
- Tempo di lettura: 4 min
Cani denutriti, malati, abbandonati, chiusi a vita in gabbiette miserabili, spenti. L’immagine è quella del canile-lager. Ogni tanto un servizio al tg racconta che la Forestale è arrivata e ne ha sequestrato uno. Già, ma perché? Perché dietro i cani randagi in Italia c’è uno sporco business. Anzi, sporchissimo. Come spesso succede con le storie italiane, si comincia animati dalle migliori intenzioni e si finisce in un buco nero. Con i cani randagi, ad esempio, nel 1991 si decide che non devono più essere soppressi, ma ospitati in strutture pubbliche, ben tenuti, sterilizzati, in attesa di una famiglia che li prenda in affidamento o che morte naturale sopravvenga. Siamo finiti, nel XXI secolo, che ci sono circa 1000 canili privati che tengono in gabbia 330 mila cani (dati della Sanità), stipulando grasse convenzioni con Asl o Comuni. Stima ufficiale del giro d’affari annuo, milioni di euro. Un fiume di denaro pubblico se ne va dietro ai randagi. E il peggio deve ancora venire.
Per amaro paradosso, più un cane è malnutrito, più il titolare del canile ci guadagna con la cresta sulle rette. Ergo, mangiano poco o niente. Prima un cane muore, meglio è: il titolare guadagna 100/120 euro ogni carcassa smaltita. Prima si libera un posto nel canile, e un altro cane viene «accalappiato», anche se poi magari è semplicemente un cucciolo fatto nascere ad hoc, meglio è: il titolare del canile guadagnerà altri 50/70 euro per l’accalappiamento. Ci sono canili dove ogni anno muore la metà dei cani e subito li rimpiazzano.
Ecco spiegato il giallo delle cifre stratosferiche. Tutto il fenomeno del randagismo “ salvo eccezioni “ è gestito da alcuni pseudo volontari, volontarie , tutti uniti per un solo ed unico scopo, lucrare sulla pelle dei randagi . Chi vuol far la velina o il paladino dei randagi. Si è perso il vero obbiettivo del VOLONTARIATO. Spesso si può assistere ha delle vere diatribe tra i tanti volontari , chi arriva prima, per poi poter fare la diretta Facebook o un post OVE chiedere aiuti economici. Chi ci rimette ?I donatori ignari della grande truffa.” La velina Siciliana ”( non più giovane) , così definita da tanti bravi volontari, pur essendo presidente di un associazione raccoglie soldi in privato”. Tramite piattaforme dedicate alla raccolta fondi , senza indicare la sua associazione , codice fiscale e conto corrente “ troppo esoso rendicontare allo stato l’incasso “
Tutto organizzato , ognuno corre per aver il proprio tornaconto personale .” vedasi il caso dei cani di Caronia in Sicilia , tutto documentato , nessun volontario si prodigò per farli liberare .Già documentato in passato da TG24ITALY. Furono liberati grazie ad una segnalazione fatta da un cittadino hai giornalisti di quarto grado . Per i volontari non vi era nulla da fare , tutto esposto in tv , nessuno poteva lucrare sui cani di Caronia .Adesso c’è il nuovo caso di Telese (BN) ,tutto è stato già denunciato presso la Pubblica sicurezza ( polizia ) da una volontaria …
Cosa c’è da fare più? Il soggetto era già in arresti domiciliari per altri reati , nessuno può fare altro, tranne denunciare , aspettare il corso delle indagini svolte dai preposti . Questo non basta ; c’è bisogno di andare oltre senza concludere nulla . ( evitate commenti sul TSO ) .Tutto programmato da chi conduce le indagini in merito. Tutto questo può essere utile per chi ha secondi fini in merito . Tanti volontari si sono scagliati alla ricerca del nulla , movimentando mezzo mondo senza poi poter far nulla di che . Tutto già deciso dal PM , che conduce l’indagine .
Il business dei Falsi volontari è questo. Più è veloce il turn-over, più si incassa con raccolte fondi false . Tutta questa crudeltà, questo abbandono, non si spiegano, però, se non si guarda al business che prospera dietro i canili e falsi volontari “ come sempre c’è il puparo ed i pupi che dirigono tutto . Come racconta “ un attivista di una nota associazione “ tuteliamo la nostra fonte “ è stata già minacciata dal puparo e dai suoi accoliti . E’ pronta per consegnare tutto il materiale in suo possesso “ audio” di vari volontari che, producono false cucciolate , false raccolte fondi . In queste condizioni le leggi del branco sono durissime e solo i più forti riescono ad operare nella legalità , sono quei pochi volontari senza un euro in tasca , fanno debiti per comprare cibo, medicinali e sono destinati a sopravvivere in un marasma di ambiguità .Almeno fino a quando non ci sarà un Magistrato che voglia far pulizia di tutti questi criminali senza scrupoli .
Già, questo ormai è materia di polizia. «Su questo sottobosco di situazioni che si sono venute a creare – racconta – stiamo effettuando un monitoraggio su base nazionale. Finora siamo intervenuti un po’ dappertutto: nel Lazio, in Friuli, in Veneto, Emilia, Toscana, Marche, Campania e Calabria e adesso ci occupiamo della tanto amata Sicilia. C’è un fiume di denaro che finisce da queste parti. E noi stessi non sappiamo quanti siano i volontari da poter inserire a gran voce nell’accademia del volontariato .
Per fortuna ci sono moltissimi volontari che ci aiutano con un flusso continuo di denunce.
Segnalate sempre alla polizia o carabinieri tutto, raccolte fondi , se fatte da associazioni o chi si spaccia per tale, pretendete sempre di donare sul conto corrente dell’associazione . Tutto deve essere tracciato , il volontariaTO non è un lavoro o un arrichirsi ad personam !
Aggiornamenti in corso d’opera !
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Tuteliamo i nostri amici pelosi da falsi profeti !
Per la minaccia ricevuta , ove si chiede di inserire il nome di chi scrive ...
Pico della Mirandola " come usava firmare i suoi scritti su veri giornali italiani Craxi" .
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