Diventare vegani: fa bene a se stessi e al proprio spirito.
- TG24ITALY
- 19 set 2020
- Tempo di lettura: 7 min

« Una dieta vegana è probabilmente il cambiamento più potente che fai come individuo per ridurre il tuo impatto sulla terra. È molto più efficace che ridurre i tuoi voli o acquistare un’auto elettrica. »
Da questa premessa analizzeremo tutti i vantaggi per essere vegano , analizzeremo vari punti , useremo un lente molto più ampia , visiteremo tutti i vantaggi di essere vegano , nel XXI secolo ognuno di noi può e deve essere il cambiamento per il benessere di tutti , per un mondo ove ognuno può vivere con pari opportunità e dignità , nessuno escluso , un essere senziente non è da meno di un essere Umano ! Cosa comporta essere vegano ? tutto , si può salvare capre e cavoli con un alimentazione naturale, senza grandi fatiche per l’essere Umano , nulla di più semplice per dare inizio ad una vera rivoluzione senza ARMI , si combatte alla pari , ognuno è portatore di pace e serenità nel mondo , ognuno di noi è il perno ove si verifica il cambiamento radicale per un vita sostenibile . Sfatiamo le leggende di chi ancora è assuefatto dal consumismo , delegando il macellaio , esso uccide , il mandante di quella strage sei tu , non io . Io sono per la pace in questo mondo , se vuoi essere parte della storia non guardare il tuo vicino di casa con il suo piccolo ed insignificante orticello . Inizia un lavoro su te stesso e sul tuo vicino , fai ammirare la felicità che ognuno di noi può dare con la non violenza ! Invita il tuo vicino, e dimostra di essere pronto a tendergli la mano per un percorso diverso , mostra il tuo vivere quotidiano , invita colui chè non sa , colui che non ha idea di cosa vuol dire nutrirsi vegano . Proponi i tuoi piatti migliori , come si può cambiare senza fatiche assurde , delizia il suo palato con i piatti identici in versione vegana , la bontà della cucina vegana è ampia ed infinita , sì può preparare di tutto in versione vegana , dai cannelloni ai dolci , dalla ragù senza carne ad una folta di secondi piatti eccellenti per il nostro palato , dimostra di non essere un mangia erba , dimostra di essere alla pari con la cucina tradizionale ! Non essere drastico nella tua vita estremizzando ed allontanando il tuo vicino , offrigli un caffè , sii disponibile al dialogo , non chiuderti nel tuo mondo vegano , alimenta la sua mente con illustrazioni tecniche di un allevamento intensivo, di come vengo triturati i pulcini per beceri interessi . Illumina lui ed anche te stesso , sei tu il cambiamento verso il tuo vicino , sei tu che diffondi la cultura della non violenza , sei tu che devi confutare ogni dubbio , devi essere il cambiamento per tanti e non solo per te stesso .
Mostra i vantaggi per la salute personale , una sana alimentazione vegana previene tante tipologie di malattie; Ridotto rischio cardiovascolare e di ipertensione: Il consumo di alimenti integrali e di frutta secca, quest’ultima ricca di grassi omega-3, normalizza la pressione sanguigna e riduce il rischio di infarto e ictus. Numerosi studi hanno ormai dimostrato la relazione tra assunzione di grassi omega-3 e benefici per cuore arterie: queste sostanze sono, infatti, in grado di prevenire le malattie cardiovascolari, ostacolando la formazione di placca aterosclerotica e coaguli di sangue, abbassando il livello di trigliceridi e la pressione sanguigna; riduzione del rischio di cancro: Anche in questo caso, essendo carni e prodotti caseari responsabili accertati di diverse tipologie di tumore, l’eliminazione di tali prodotti dalla dieta riduce di conseguenza i rischi per tali patologie;
Riduzione del rischio di diabete di tipo 2: Uno studio pubblicato nei mesi scorsi su Plos Medicine, rivista della Harvard School of Public Health di Boston, ha confermato che una dieta a base vegetale, purché priva di bevande e alimenti zuccherati, è in grado di ridurre il rischio di diabete di tipo 2. La ricerca, durata 20 anni, ha in pratica dimostrato che fibre, antiossidanti, grassi acidi insaturi e micronutrienti contenuti nei cibi vegetali, svolgono un ruolo fondamentale nella prevenzione di questa malattia;
Ridotto impatto delle allergie: Le allergie più comuni si manifestano a causa dell’assunzione di prodotti di origine animale e la loro eliminazione consente di avere netti miglioramenti a carico dell’apparato respiratorio.
È ormai un dato di fatto che una dieta vegana abbia un minore impatto ambientale rispetto agli altri regimi alimentari.

Sono sempre di più le persone che scelgono di cambiare alimentazione e optare per uno stile di vita cruelty-free, ossia libero da qualsiasi tipo di crudeltà verso altri esseri viventi. Una crescente consapevolezza che ha spinto, secondo le ultime statistiche Eurispes, l’8% degli italiani a scegliere di diventare vegetariano o vegano (rispettivamente 7,1% e 1%). Ma cosa significa essere vegani?
Cercherò di spiegarvi perché diventare vegani è oggi una scelta possibile e praticabile , ma preferibile e consigliabile, per noi stessi, per gli animali e per l’intero pianeta, perché mangiare vegano fa bene proprio a tutti: diventare vegani fa bene a se stessi e al proprio spirito.
Ridotto impatto delle allergie: le allergie più comuni si manifestano a causa dell’assunzione di prodotti di origine animale e la loro eliminazione consente di avere netti miglioramenti a carico dell’apparato respiratorio.
È ormai un dato di fatto che una dieta vegana abbia un minore impatto ambientale rispetto agli altri regimi alimentari.
Minor spreco di risorse: minor consumo di acqua, energia, pesticidi e farmaci, nonché di terra e, di conseguenza, minor deforestazione. Basti pensare che il settore della carne è oggi uno dei più inquinanti in assoluto e che il 20% della CO2 emessa in atmosfera proviene proprio dagli allevamenti. Che dire poi del consumo di acqua, bene sempre più prezioso e in pericolo? Per produrre 1 kg di carne, ne occorrono 3900 litri se si tratta di pollo, circa 6000 litri per la carne suina e anche 15000 litri per 1 kg di carne bovina, ben oltre il consumo medio previsto per la stessa quantità di un prodotto vegetale. Mangiamo Vegano anche per salvaguardare l’ambiente!
Difesa dell’ecosistema marino: La Sea Shepherd Conservation Society è un’associazione senza scopo di lucro che si occupa della salvaguardia della fauna e degli ambienti marini. Sono proprio questi “pirati” buoni a darci le dimensioni del dramma che si sta consumando nei mari e negli oceani di tutto il globo. La pesca indiscriminata sta infatti distruggendo l’ecosistema marino, portando alla sparizione di numerose specie ittiche, e, qualora non avvenga un’inversione di rotta nel quadro attuale, appare plausibile la previsione secondo cui entro il 2048 le attività di pesca crolleranno a causa della perdita di biodiversità nell’ecosistema marino.
Senza contare che l’inquinamento prodotto dall’uomo e i rifiuti sversati in mare (compresi quelli provenienti dagli allevamenti intensivi) provocheranno verosimilmente cambiamenti climatici e acidificazione degli oceani. Circa l’80% dell’ossigeno che respiriamo proviene dagli oceani e, come afferma Paul Watson, Capitano di Sea Shepherd, “se gli oceani muoiono, moriremo anche noi“.
Più equa redistribuzione delle risorse: “Se tutti mangiassero vegano, non esisterebbe la fame nel mondo“: sembra un’esagerazione, eppure un’affermazione così forte si fonda su dati reali. Per dare un’immagine più concreta, si pensi che oggi la porzione di terra utilizzata per sfamare una persona che consuma carne, potrebbe produrre nello stesso tempo cibo per circa 20 persone vegane. Un ettaro di terreno destinato all’allevamento bovino, produrrà in un anno circa 66 kg di proteine, contro i 1868 kg che si otterrebbero destinando lo stesso spazio ad una coltivazione come quella della soia.
Per gli animali di allevamento, inoltre, si utilizza circa un terzo dei cereali prodotti in tutto il mondo. Appare evidente che se quella stessa quantità fosse destinata al consumo umano, quel quantitativo sfamerebbe un numero ben più alto di persone rispetto a quelle a cui è destinata la carne invece prodotta.
Per gran parte dei vegani, la questione animalista è forse la prima molla che spinge verso questa scelta. Una motivazione che, forse, rispetto alle precedenti appare più evidente anche ai non-vegani, seppure non sempre si hanno le dimensioni reali della brutalità che si cela dietro l’allevamento degli animali. Osserviamo questo aspetto per essere più chiari nel concetto di base, per una scelta sana ed equilibrata. Comunque osservare brevemente anche quest’ultimo aspetto e capire perché diventare vegani è importante anche per la tutela dei nostri amici animali.
Oggi è molto facile trovare su internet video che documentano più di qualsiasi parola ciò che accade negli allevamenti intensivi. Prima ancora dell’uccisione degli stessi animali, che già basterebbe ad aprire un dibattito sulla necessità di privare della vita un essere senziente, le crudeltà quotidiane perpetrate ad anime innocenti sono diventate qualcosa di intollerabile per chiunque abbia un minimo di umanità.
Negli allevamenti suini, per esempio, le scrofe gravide vengono collocate in gabbie di gestazione che impediscono qualsiasi tipo di movimento, se non quello di alzarsi e abbassarsi, su una pavimentazione di cemento o legno priva di paglia e lettiera, materiali che la mamma utilizzerebbe istintivamente per costruire un riparo per i suoi cuccioli.
I cuccioli, invece, dopo pochi giorni di vita vengono castrati senza anestesia per non pregiudicare il sapore delle carni; agli stessi viene poi amputata la coda, per evitare che in preda allo stress i maialini si mordano a vicenda, ed estirpati i denti, per evitare danneggiamenti ai capezzoli della scrofa.

Nell’industria avicola, invece, i pulcini maschi, che sono considerati improduttivi, vengono eliminati senza mezze misure e trovano la morte per asfissia, decapitazione, macinazione o schiacciamento. Senza contare le condizioni disumane a cui sono costretti i polli che vengono invece allevati per la successiva macellazione.
Non sono migliori, poi, le condizioni dei bovini. Tanto la produzione di carni bovine quanto quella di latte e formaggi, prevedono violenze nei confronti di questi pacifici animali. Basti pensare alle gravidanze forzate, alla sottrazione dei cuccioli dalle mamme a pochi giorni dalla nascita, per poterne utilizzare il latte, fino all’uccisione in tenera età degli stessi cuccioli destinati a diventare carne per il consumo umano.
Questi sono solo alcuni esempi, ma numerose organizzazioni animaliste hanno ormai documentato comportamenti crudeli e disumani in tutte le tipologie di allevamento, basta solo cercare in rete per realizzare le dimensioni di un tale scempio. Può un piatto giustificare tanta violenza?
Consentire agli animali di vivere secondo la loro aspettativa naturale: La produzione di carne (ma anche di latticini e uova) prevede che gli animali vengano macellati ben più presto rispetto a quella che dovrebbe essere la loro naturale aspettativa di vita: un maiale dovrebbe vivere 20 anni ma viene ucciso a 5 mesi di vita; i polli, che vivrebbero 20 anni, vengono macellati a 5-6 settimane; i pulcini maschi vengono eliminati entro un’ora dalla nascita; la mucca da latte potrebbe vivere 30 anni ma viene inviata al mattatoio intorno ai 5-7 anni; e così via. Probabilmente a ognuno di questi animali piacerebbe che la propria esistenza segua le leggi della natura.
Diventare vegani fa bene a se stessi e al proprio spirito
Per essere più empatici: Diventare vegani può essere un momento per aprirsi a una maggior empatia verso tutti gli altri esseri viventi. Uno studio del 2010 sostiene che a livello cerebrale “i soggetti vegetariani e vegani presentano una maggiore attivazione di aree del lobo frontale del cervello associate allo sviluppo e alla percezione di sentimenti empatici“. Al di là di questo, comunque, appare evidente che chi sceglie di non alimentarsi con la violenza sviluppi una maggiore sensibilità nei confronti di determinate tematiche. Nel XXI secolo ognuno di noi può aprire le mente per una visione di vita diversa .
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